Come è stato possibile che tutto il clamore suscitato dalle rappresentanze sindacali locali e più in generale dai sistemisti di tutta Italia si sia improvvisamente sgonfiato come un palloncino bucato?
La risposta è fin troppo semplice.
Le aziende sono state le vere protagoniste degli scioperi di inizio anno, le aziende (già in allerta a causa dei ricorsi al TAR) erano ormai stufe e messe in difficoltà da un Ministero che pretende ma se la prendeva (e continua a prendersela) comoda con i pagamenti...i tagli sono stati la scintilla che ha acceso la miccia della protesta.
Le aziende hanno accolto a braccia aperte, favorito e in alcuni casi persino preso di fatto il controllo delle "rappresentanze sindacali" che si andavano via via costituendo.
E' più efficace un cavernicolo armato di lancia che va a caccia o un mercenario ipertecnologico senza nemico nè meta?
Purtroppo i sistemisti ATU...così competenti, così educati, così servizievoli...al momento della lotta si sono comportati come il secondo.
Non sapevano che dire se non "dateci i soldi" ma i più non sapevano di essere solo un "megafono" per qualcun'altro.
Non sapevano a chi rivolgersi, non sapevano chi era con loro e chi contro di loro e non sapevano cosa chiedere davvero.
Grave errore!E così...una volta avuti gli spiccioli necessari per andare ancora avanti come prima peggio di prima e ricevuto il segnale di "potete andare" da parte delle aziende...magicamente la protesta è cessata.
Ma cosa è cambiato? NULLA, anzi abbiamo fatto suonare il campanello d'allarme di qualcuno che ora sta riflettendo su come sfruttare meglio il CISIA ed i suoi amministratori, altre vittime indirette di questa situazione.
Sul tappeto però sono rimaste delle altre vittime.
Alcuni colleghi non ci sono più.
Tutto annullato, tutti pronti a ripartire...per cosa?
Per una nuova gara? Per altri tagli? Per altre vittime di questa roulette russa?
Cosa vi dicono in azienda, ammettetelo.
"Tranquilli che vinciamo noi"
Che strano, ho scoperto che lo dicono in tutte le aziende.
Forse perchè un pò è vero, forse perchè chi perde sono solo i lavoratori.
Forse perchè ancora oggi non avete le idee chiare su cosa chiedere, e se anche le avete spesso non avete il coraggio di dirlo.
Auguriamo vita lunga e prosperità alle nostre aziende, ma se permettete...vorremmo assicurarci che anche la NOSTRA vita sia decente.
La parola d'ordine è "salvare i sistemisti ATU" di qualunque regione e di qualunque azienda.I modi? Prossimamente.