ATU del futuro -Comitato Lavoratori ATU-

Sembra tutto tranquillo ma non è affatto così. I sistemisti informatici esternalizzati del Ministero della Giustizia temono per il loro futuro. Riuniamoci per organizzarci prima che sia troppo tardi.

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mercoledì, gennaio 17, 2007

1)GUAI IN VISTA 2)ATTENZIONE CO.CO.PRO.

Due notizie importanti in un solo aggiornamento, una cattiva e una buona

1) Sul sito del Ministero della Giustizia le linee guida del protocollo d'intesa col Ministero della Funzione Pubblica...inequivocabili le ripercussioni sull'assistenza sistemistica.
Leggete tutto a:
http://www.giustizia.it/newsonline/data/multimedia/1926.pdf
http://www.giustizia.it/newsonline/data/multimedia/1927.pdf

Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire...

2) Fino ad Aprile 2007 una occasione d'oro per tutti gli ATU a collaborazione, la Finanziaria introduce una corsia preferenziale per la trasformazione del rapporto di lavoro da parasubordinato a subordinato.
Anche a proposito di ciò la RDB/CUB ha scritto al Ministero della GIustizia e del Lavoro focalizzandosi su questo problema.
http://www.assuntidavvero.rdbcub.it/fileadmin/archivio/precari/ATT00008_1_.doc
Da notizie in attesa di conferma risulta che alcune aziende ATU stiano iniziando ad assumere.

Vi invitiamo a fare blocco unico e coordinarvi col Comitato per portare meglio avanti questa regolarizzazione.

Intanto ecco una sintesi della normativa:
Misure di stabilizzazione dei rapporti di lavoro per favorirne la trasformazione da co.co.co., co.co.pro. in lavoro subordinato (COMMA 1202). La misura è destinata ad operare, a seguito di accordi aziendali ovvero territoriali tra datore di lavoro (committente) e Organizzazioni sindacali stipulabili fino al 30 aprile 2007.
La norma è finalizzata ad introdurre un percorso consensuale di stabilizzazione dei rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, anche a progetto in tutti i settori di attività nel lavoro privato. Ove sia prevista l’assunzione del lavoratore, già utilizzato con co.co.pro., con contratto di lavoro subordinato, il datore di lavoro verserà una somma a titolo di contributo straordinario integrativo alla gestione speciale presso l’INPS, cui corrisponderà, a carico della finanza pubblica, un contributo nella misura massima utile a raggiungere l’aliquota contributiva prevista per il lavoro subordinato. La misura favorisce dunque i giovani già impegnati in rapporti di co.co.pro., migliorandone sensibilmente l’accumulo contributivo per il periodo di tale attività, che consentirà loro un miglior trattamento pensionistico, e naturalmente contribuisce a contrastare la permanenza in una situazione di precarietà, agendo sulle convenienze offerte dall’ordinamento in sinergia con le altre misure varate in materia di occupazione stabile (cuneo fiscale per il lavoro a tempo indeterminato).

1 Comments:

At 5:10 PM, Anonymous Anonimo said...

Well written article.

 

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