ATU del futuro -Comitato Lavoratori ATU-

Sembra tutto tranquillo ma non è affatto così. I sistemisti informatici esternalizzati del Ministero della Giustizia temono per il loro futuro. Riuniamoci per organizzarci prima che sia troppo tardi.

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sabato, novembre 18, 2006

Ombre e luci...


Scusate per l'aggiornamento tardivo, troppe cose da fare e versioni da far collimare.
Sulla manifestazione già sapete che ci aspettavamo più partecipazione, ma ci sono stati problemi di vario genere e defezioni dell'ultimo minuto.
La giornata è stata molto più ricca e movimentata rispetto al 6 Ottobre, ma anche più costruttiva.
Sull'incontro al Ministero virgolettiamo le parti più importanti di un collega presente:
" i soldi, nella cifra di 17 milioni di euro, sono già stati stanziati avviate tutte le procedure di pagamento per le società coinvolte a cominciare dalle società più piccole; questo è già stato fatto a partire dalla prima settimana di Novembre....] [.....Castelli ci ha tranquillizzato sul fatto che ci saranno soldi pertutto il 2007, quindi con contratti ponte, perchè il suo obbiettivo,haimè, è quello di preparare una nuova gara da fare presumibilmente nel 2008. A questo punto io e i miei colleghi però abbiamo proposto la clausola della salvaguardia del posto di lavoro, avallata dagli RDB e presa con"simpatia" da Castelli, il quale però ha preso un mezzo impegno affinchè questa cosa possa essere portata aventi: cerchiamo diricordargliela....] [...Sempre riguardo l'internalizzazione, sulla quale per il momento non si è mostrato entusiasta, Castelli ha invece detto prima di avere una 50ina di C1, esperti informatici, pronti ad entrare appena si sbloccano le assunzioni, e poi di cercare di "addestrare" gli utenti più capaci affinchè i piccoli problemi informatici possano essere risolti senza bisogno del tecnico, e man mano usare i loro esperti informatici per le cose routinarie e affidarsi a noi tencnici e quindi alle ditte esternesolo per i problemi tecnici specialistici...]
Riguardo all'incontro al Senato ed alla Camera, ci sono segnali di un inaspettato interesse per la nostra categoria così utile e così fragile nello stesso tempo.
Contatti in corso per ottenere dal Governo un aiuto reale e tangibile per la stabilità del nostro lavoro già in Finanziaria.
Per il momento è tutto, siamo sempre in movimento ed affaccendati, ne riparliamo in seguito e/o nelle opportune sedi.

32 Comments:

At 9:42 AM, Anonymous Anonimo said...

C.V.D.

 
At 1:18 PM, Anonymous Anonimo said...

:

 
At 2:11 PM, Anonymous Anonimo said...

attendo con ansia ciò che si è detto a Roma, visto che come ho scritto in mailing list non sono potuto venire, dando anceh una motivazione, vorrei sapere come mai gli altri colleghi nno sono venuti senza spiegazioni e come mai alcuni colleghi si sono prese ferie e rol invece di prendersi la giornata di sciopero.

 
At 1:30 AM, Anonymous Anonimo said...

Vero, c'era pochissima gente, saremo stati una sessantina.
Diciamo che la sconfitta più grossa è stata questa cosa. Per il resto ho avuto un impressione abbastanza positiva

 
At 4:40 AM, Anonymous Anonimo said...

c'è troppa paura in giro!
o i nostri colleghi sono un branco di pecoroni o le aziende li terrorizzano.

uno che a Roma c'era.

 
At 5:12 AM, Anonymous Anonimo said...

60 su mille sono come 60000 su un milione, sindacati e altre persone userebbero toni trionfalistici (berlusconi e gli amichetti suoi per 2500 su 25 milioni, cioè uno su 10000 pretendevano a Vicenza di far cadere il governo). anzichè pensare di non valere nulla diamoci da fare e non prendiamocela con chi non ha voluto e/o potuto partecipare. Pensare di muovere 1000 su 1000 è un'utopia, quindi anzichè aspettare che si alzi la "massa" incominciamo a lavorare anche per gli altri, ci seguiranno dopo se vogliono e li accetteremo, senza dire tu non c'eri e non hai fatto nulla. Rimbocchiamoci le maniche e cerchiamo di sensibilizzare tutti non attraverso i sensi di colpa ma con argomentazioni coerenti. Le persone vanno convinte non rimproverate.
Il bicchiere è mezzo pieno, nessuna sconfitta, essere riusciti a farci ascoltare è una vittoria.

 
At 9:12 AM, Anonymous Anonimo said...

All'anonimo delle 4.40: forse, come tanti e più volte abbiamo detto, non tutti (anzi, a questo punto direi pochi) si riconoscono nei principi del comitato.

 
At 9:26 AM, Blogger NeoAtu said...

Difficilmente uso il turpiloquio fine a sè stesso.
Anonimo delle 9.12 non ti cancello solo per dirti che a questo punto o sei un grande STRONZO o semplicemente ignori come stanno le cose.
Gran parte delle persone che c'erano il 17 erano DIVERSE da quelle del 6.
Se quindi aggiungiamo quelli del 6 a quelli del 17 già arriviamo tra 100 e 200 persone.
Considera che non tutti hanno modo di arrivare a Roma per indolenza, mancanza di soldi, minacce velate delle aziende etc
Coloro che il 6 ed il 17 erano fisicamente a Roma rappresentano quindi solo una parte del Comitato.
Considera che al contrario di quello che dicono molti, gli ATU a 1000 non ci arrivano, siamo sui 700.
Se quindi stimiamo il Comitato tra attivisti e passivi simpatizzanti in 300 o più unità....vedi che siamo comnque un numero notevole sul totale.
Forse non ti è chiara la grandiosità di aver portato degli illustri sconosciuti (fino a qualche mese fa) a parlare in casa nei palazzi del potere, esser riusciti a riunire dei bravi informatici ed onesti lavoratori che per 17 anni non si sono conosciuti ed hanno solo lavorato come bestie da soma, cose che tu...piccolo uomo, non farai mai e non capirai mai nella tua vita.

 
At 10:13 AM, Anonymous Anonimo said...

Aggiungici che mentre qualcuno si masturba qui davanti ci sono colleghi apparsi al TG1, una bella differenza!

 
At 11:21 AM, Anonymous Anonimo said...

C'è un'altra cosa da considerare....in alcune regioni lo sciopero è stato anche tale, nel senso che chi non è andato a Roma non è andato comunque a lavorare.
Stavolta però società e cisia hanno fatto passare in silenzio la cosa.
Probabilmente è difficile spiegare all'esterno la "differenza" tra lavoratori e aziende, nel senso che anche se è stato firmato un contrattino di 4 mesi i lavoratori sono sempre e comunque a rischio e non hanno ragione di "festeggiare".

 
At 1:35 PM, Anonymous Anonimo said...

NeoATU, è vero che su 700 totali fra il 6 e il 17 (gente diversa) + iscritti che non hanno potuto per varie ragioni si arriva a più di 100, ma mettiamo che il totale che appoggia il comitato sia il 20 oppure il 30%, la sensazione che ho avuto, essendo li, è che in un certo senso sia stata una preziosissima occasione persa, anche se qualcosa di buono ne è uscito.
Senza polemica, non mi permetterei, avanzo una critica che spero sia recepita come costruttiva: secondo me dovevamo trovarci 'tutti' fuori dai punti strategici molto prima, pianificare per bene i delegati nei ministeri, le strategie di corteo, cosa chiedere e poi agire.
al di la di questo ripeto, la giornata è stata positiva, bisognerebbe solo fare più cerchio e meno polemiche, perché se la prossima manifestazione vanno solo quelli che non c'erano il 6 e il 17 non è che sia un gran successo. o si fa uno sforzo, ci si coordina per bene e si va tutti insieme o sarà sempre una cosa parziale.

 
At 1:12 AM, Anonymous Anonimo said...

1- grande Neoatu!
2- per tutti gli altri: volete vedere cosa significa compattezza di una categoria? aspettate le manifestazione dei precari della scuola: loro di certo non si fanno le paranoie che ci facciamo noi!

L'informatico è una bestia strana...

DisoccupATU

 
At 11:35 AM, Anonymous Anonimo said...

Cominciamo a non dire cose strane, certo non è stato Castelli ad emanare quel censimento.
Anzi, avere una "apertura" sulla salvaguardia è un buon inizio.
E comunque a mettersi a pecora è sempre la società.
Fottetevene ed il censimento mandatelo oltre quella data.
Che vi fanno? Le Tò-tò sul popò?

 
At 4:01 PM, Anonymous Anonimo said...

Il Ministero, a partire dalla prossima gara deve imporre che i lavoratori siano tutti assunti con contratto a tempo indeterminato e controllare davvero come si comportano le aziende coi lavoratori.
basta precariato!
l'internalizzazione di questi tempi forse è un'utopia, ma pretendere questo controllo dal ministero è giusto e sacrosanto.
basta precariato!
la giustificazione che il precariato è consentito dalla legge non regge, lo Stato nei suoi contrattti non può consentire questo scempio ed ha il potere di imporre le sue condizioni alle aziende.
basta precariato!

 
At 12:20 AM, Anonymous Anonimo said...

Ma x favore effemme69...
E' proprio questo atteggiamento che è estremamente controproducente!

 
At 3:33 AM, Anonymous Anonimo said...

Ma a chi è stato chiesto questo censimento? Da noi vengono fatti periodicamente, ma non mi risulta alcun censimento da fare dopo la minaccia del blocco. Poi boh... accusatemi pure di fare disinformazione...

 
At 4:21 AM, Anonymous Anonimo said...

Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

 
At 8:05 AM, Blogger NeoAtu said...

Niente nomi e cognomi per cortesia...

 
At 1:55 AM, Anonymous Anonimo said...

Ok allora parliamo solo di magnamagna dei cisia e della Sisge che ha fatto "buuuuuuuuu" ai suoi impiegati, avete notato che silenzio?

 
At 2:43 AM, Anonymous Anonimo said...

"buuuuuuuuu" l'ha fatto ai solito leccaculo senzapalle aziendalisti.
Per quel che mi risulta c'è stato un "boom" di iscrizioni al sindacato dopo la storia dello stipendio al 50% e fra un po' dovrebbero partire N cause.

 
At 3:24 AM, Anonymous Anonimo said...

avete sbagliato a segare i non iscritti dalla ML. io sono uno di questi, perché per siglare nero su bianco un accordo del genere devo condividerlo al 100%. ciò non toglie che voglia restare informato e partecipare in via solidale per la parte che mi interessa.
Un grave errore, anche per chi leggendo le varie informative, avrebbe pututo cambiare idea ed iscriversi.

 
At 7:40 AM, Anonymous Anonimo said...

sono contratio all'internalizzazione, mentre sono a favore del vincolo alla sede per tutti i lavoratori, azienda a prescindere, e il vincolo contrattuale a non utilizzare contratti a progetto per fornire assistenza da parte delle ditte.
aspetti che di comune accordo tra aziende e ministero, possono essere raggiunti, quando troveranno i soldi.
Non mi iscrivo perché mi sembra di capire che l'80% del sentimento comune e di maggior rilievo nel comitato è quello dell'internalizzazione.
o mi sbaglio.

 
At 11:01 AM, Anonymous Anonimo said...

Pieno appoggio a quanto scritto da Fabio. Sono gli stessi dubbi che ho avuto io, pur condividendo con voi la necessità di rendere il NOSTRO lavoro un po' meno precario di quanto sia ora.
G.

 
At 1:02 PM, Anonymous Anonimo said...

"Un pò meno precario"? Caspita...forse non è chiaro che è un miracolo se siamo ancora qui...

 
At 11:49 PM, Anonymous Anonimo said...

G. e Fabio, voi partite da un concetto condivisibile, cioè che il privato, se fatto bene e nel rispetto delle regole, sia meglio del pubblico, anche quando è al suo servizio.
Il problema che si pone, per me e per alcuni colleghi, è il comportamento scorretto, vessatorio, delatorio e fuori da ogni regola lavorativa di alcune aziende che servono ATU.
Per cui, se un'azienda rispetta le regole del mercato del lavoro merita tutto il mio rispetto, se invece, il suo unico scopo è umiliare e denigrare i dipendenti e gli altri subordinati, fottendosene altamente delle loro condizioni di lavoro, è giusto pretendere maggiore rispetto dignità e rivendicare diritti, perentoriamente negati.

 
At 12:56 AM, Anonymous Anonimo said...

Io penso che l'obiettivo MINIMO debba essere la clausola di salvaguardia e l'abolizione del precariato per gli ATU: lo Stato deve imporre alle aziende che tutti i lavoratori impiegati nella commessa siano assunti con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato (questa è la dicitura esatta) e soprattutto deve effettuare dei controlli effettivi e costanti su questo: non può limitarsi ad inserire una clausoletta e poi non controllare se questa viene rispettata. Chi mette piede in sala server deve essere regolarmente assunto.
Una volta raggiunto l'obiettivo minimo si può anche parlare di internalizzazione.
D.

 
At 5:29 AM, Anonymous Anonimo said...

L'obiettivo minimo per me è più che sufficiente. Se questo dovesse essere raggiunto, mi chiedo per quale motivo si dovrebbe parlare di internalizzazione...
G.

 
At 5:56 AM, Anonymous Anonimo said...

Fino ad oggi abbiamo assistiamo a questo tipo di contrattazione:
Il Ministero chiede all'azienda centinaia di servizi, svincolandola dalle modalità di attuazione. in altre parole fai come ti pare, io ti pago e mi acconteto che tu espleti tutte le mansioni che ti chiedo. Nel mezzo ci siamo noi.
sull'ultimo contratto non c'è una sola riga dedicata alle condizioni di trattamento del lavoratore, può essere un senior, un liceale, il figlio di un magistrato, un panettiere pagato a nero, ecc ecc. Quello a cui possiamo ambire è far si che nei contratti vengano siglate le modalità di partecipazione dei lavoratori, con norme che un organizzazione come il comitato ATU potrebbe benissimo concordare con le parti.
Non lo so, magari è pura fantasia, ma la vedo una via più pratica dell'internalizzazione.
(a cui, tra l'altro, abbiamo ultimamente sentito picche, come risposta)

 
At 10:36 AM, Blogger NeoAtu said...

Cerchiamo di stare tutti i quanti coi piedi per terra.
La parola internalizzazione non scomparirà MAI dal nostro vocabolario, mettetevi l'animo in pace.
Grazie a noi ed agli amici della RDB, in nome della internalizzazione voi tutti avete acquistato una visibilità ed una dignità che mai prima d'ora avevate.
DETTO CIO', contrariamente a quel che pensano molti noi siamo persone molto pratiche e realiste.
Non chiediamo nè pretendiamo l'impossibile e siamo pronti a contrattare alla bisogna su soluzioni diverse e graduali.
Prova ne è che al Ministero (che però, attenzione non è l'unico interlocutore) c'è stata per il momento una chiusura su ciò, ed una apertura, prontamente colta dai simpatici aderenti del nord, sulla clausola di salvaguardia.
Ci spiace se Fabio pone come discriminante alla sua iscrizione il fatto che noi si parli comunque come soluzione ottimale dell'internalizzazione.
Una persona che dopo averci conosciuto da poco partecipa attivamente, scende a Roma, gira un DVD sulla manifestazione, pubblica sul suo blog alcune nostre attività e quant'altro la vorremmo sicuramente tra noi.
Tra l'altro ci stupisce la tua discriminante data la tua fede politica notoriamente più statalista.

 
At 10:55 AM, Anonymous Anonimo said...

forse non sono stato chiaro: io non sono diplomato, un concorso mi taglierebbe fuori al primo colpo.
non credo che lo stato possa proporre qualcosa di diverso da un concorso, nel caso accetti l'internalizzazione.
Comunque sia anche se non mi iscrivo continuo con lo stesso interesse a seguire e a partecipare, per quello che posso fare, e non vedo perché dovrei farlo solo come iscritto.
iscritto o no, non condividendo il 100% delle posizioni del comitato, penso che valga la pena esserci.
Se poi si dovesse creare (in futuro) nicchie di soli iscritti io lo trovo un errore, tutto qui.

 
At 2:35 AM, Anonymous Anonimo said...

A proposito di visibilità volevo segnalare un articolo che ho scritto su questo blog
http://www.bloggoverno.net
è molto importante, è un blog che va su Google news, è monitorato da La Repubblica, La Stampa e Avvenimenti (oggi Left).

 
At 7:04 AM, Anonymous Anonimo said...

Fabio? E pigliatelo 'sto diploma e vieni con noi!

 

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