ATU del futuro -Comitato Lavoratori ATU-

Sembra tutto tranquillo ma non è affatto così. I sistemisti informatici esternalizzati del Ministero della Giustizia temono per il loro futuro. Riuniamoci per organizzarci prima che sia troppo tardi.

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mercoledì, settembre 20, 2006

CRISI IN PIEMONTE

A tutti quelli che dormono sonni tranquilli:

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/torino/200609articoli/11026girata.asp

TORINO
LA DENUNCIA. LA DITTA APPALTATRICE SI È STUFATA DI LAVORARE GRATIS E SENZA ALCUNA GARANZIA CONCRETA DI ESSERE PAGATA DAL MINISTERO

La crisi spegne i computer dei tribunali
Black-out informatico al Palagiustizia: mancano i soldi per la manutenzione dei pc20/9/2006
di Alberto Gaino


Alcuni terminali si sono spenti, ieri a Palazzo di Giustizia, e non è stato possibile riattivarli. E’ andata così anche a Pinerolo, dopo che era mancata la corrente elettrica.
Sino alla scorsa settimana i guasti venivano riparati, e in fretta, dai tecnici dislocati nei vari uffici giudiziari dalla Sisge di Rivoli, l’azienda che ha realizzato l’informatizzazione di tribunali e procure in Piemonte e ne ha assicurato la manutenzione sino alla scorsa settimana.
Da lunedì, i call center sono chiusi e l’assistenza sistemica non esiste più: Sisge si è stufata di lavorare gratis e senza alcuna garanzia concreta di essere pagata (vanta con il ministero 7 milioni di crediti). I primi, parziali, guasti sono il segnale di un’imminente paralisi. Bruno Tinti, procuratore aggiunto e referente per l’informatica del distretto di Corte d’appello, va al sodo: «Noi magistrati non lavoriamo più da molti anni con carta e penna. Dai nostri computer tutto finisce in rete, dalle notizie di reato alle sentenze, passando per i provvedimenti di esecuzione. Va da sé che siamo dipendenti dell’informatica, come tutti gli uffici, pubblici e privati.
E che arriveremo molto in fretta a non poter più fare i processi».L’alternativa è buttarsi sui pc portatili e affidarsi a stampanti e fax, ma, ahiloro, fra i tagli del ministero ci sono pure quelli per il funzionamento di quegli apparecchi: -40% nel 2005, -38% sull’anno prima nel 2006.
Per non parlare dell’inchiostro, e di tutto il resto. Il guardasigilli Clemente Mastella ha messo sul sito del ministero una relazione sullo stato del dissesto finanziario del suo dicastero. Un disastro: 250 milioni di debiti che non risparmiano niente e nessuno: dai 146 milioni per l’informatica (la partita più drammatica e importante) ai 21 delle tasse dei rifiuti inevase. Soltanto la Procura generale di Torino attende da Roma i fondi per 10 mila mandati di pagamento arretrati nei confronti di interpreti, consulenti, periti, fornitori di ogni genere. C’è chi ha cominciato a pignorare.
Ma cosa rimane su cui mettere le mani?Giampaolo Baldassi è l’amministratore delegato di Sisge: «Per fortuna abbiamo, con il tempo, diversificato e il ministero della Giustizia è solo uno dei nostri clienti. Ma lo stipendio lo dobbiamo pagare anche ai tecnici che hanno lavorato sino a qualche giorno fa, a tempo pieno, negli uffici giudiziari. Promesse tante e continue, ma, per un motivo o per l’altro non è stata registrata presso la Corte dei Conti la proroga che ci avevano fatto del nostro precedente contratto di manutenzione.
Stando così le cose non abbiamo alcuna garanzia reale in mano».Servizio sospeso, terminali progressivamente bui come prospettiva certa: il procuratore generale Gian Carlo Caselli, di ritorno da un proficuo viaggio di lavoro in Romania, deve dar ragione a se stesso e alla sua relazione introduttiva dell’anno giudiziario in corso, «quando osservai che la riduzione degli stanziamenti alle spese strettamente necessarie, raccomandazione del ministro di allora, significava condizionare fortemente la domanda di giustizia, e perciò il rischio di minor sicurezza e di minor tutela dei cittadini».
Con stanziamenti per l’informatica ridotti del 46% e destinati a far fronte in gran parte alla liquidazione dei vecchi debiti, Caselli anticipò nove mesi fa «il ritorno ai registri cartacei» e alla giustizia degli amanuensi, con le immaginabili ricadute sui tempi, già estenuanti, dei processi. «E dire che l’informatica era una delle famose “I” del programma del governo», chiosava allora Caselli.
Il governo di centro-destra, ma adesso ce n’è un altro. «Ogni volta che abbiamo ricordato i problemi, questo dell’informatica per primo, ci è stato risposto che si sarebbe provveduto a breve. Certo, il dissesto non è colpa di questo governo, ma non ci si può limitare a gestire una situazione che porta all’asfissia, senza fare qualcosa di diverso».

37 Comments:

At 7:33 AM, Anonymous Anonimo said...

Baldassi dixit: "Per fortuna abbiamo, con il tempo, diversificato e il ministero della Giustizia è solo uno dei nostri clienti......"
Mi viene da ridere, tutto il Piemonte a bagno e questo ci racconta la solita storiella.....
Meno male che, sempre secondo una sua mail ".....guardate la realtà con i vostri occhi senza farvi condizionare da persone con frustrazioni personali...."
ECCOLA LA REALTA'!!!!! ...E LA SI CONOSCEVA DA MESI.

 
At 10:44 AM, Anonymous Anonimo said...

chissà come e quando finirà nelle altre regioni?
c'è ancora qualcuno che pensa che la manifestazione di Roma del 6 si una cavolata?

 
At 10:57 AM, Anonymous Anonimo said...

IO! Perchè la RDB non parla mai di ATU.
.......

STO SCHERZANDO ovviamente!!!!!!!
Anche se c'è poco da scherzare, la manifestazione del 6 è molto importante per noi.

 
At 11:10 AM, Anonymous Anonimo said...

già me la vedo io....ROMA!... INVASA DAGLI ATU!!!

 
At 11:56 AM, Anonymous Anonimo said...

Avete letto bene Caselli? "...senza fare qualcosa di diverso..."

 
At 11:56 AM, Anonymous Anonimo said...

Infatti...anche Caselli sembra che abbia fatta sua l'idea di cambiare strutturalmente l'attuale assetto dell'assistenza.

 
At 12:13 PM, Anonymous Anonimo said...

Perchè? Secondo voi la lettera dell'altro post, scritta a Torino, da chi proviene se non dalle più alte cariche istituzionali??????????????????????

 
At 2:52 PM, Anonymous Anonimo said...

Spero che tutte le altre società a catena facciano la stessa cosa. Se non altro è l'unico modo per dare uno scossone a questa situzione visto che tutti quanti dormono e accettano questa l'enta agonia.
Approposito quanti siamo iscritti al comitato??? Spero più di 50 come mi era stato riferito non molto tempo fa!!!!!

 
At 2:54 PM, Anonymous Anonimo said...

hmm lenta non l'enta!!! Sarà che l'agonia sta quasi per finire....

 
At 1:25 AM, Anonymous Anonimo said...

Lunedì riunione tecnici atu Toscana.

 
At 2:51 AM, Anonymous Anonimo said...

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/200609articoli/11076girata.asp


LA MANOVRA DAGLI ENTI INUTILI UN MILIARDO E MEZZO DI RISPARMI. PADOA SCHIOPPA: GLI EFFETTI DI ALCUNE RIFORME POTREBBERO ESSERE SPALMATI IN PIÙ ANNI
Stop alle assunzioni nel settore pubblico
Il governo vuole bloccare il turn over per un anno. L’Ue sblocca i nuovi sgravi al Mezzogiorno
21/9/2006
di Alessandro Barbera

 
At 5:18 AM, Anonymous Anonimo said...

"....Il ministro della Funzione Pubblica Luigi Nicolais, ieri a Bruxelles, ha garantito che il blocco sarà limitato «solo al 2007». Ma ha promesso anche «un capitolo pluriennale» di bilancio per l’assunzione dei dipendenti precari...."

 
At 6:52 AM, Anonymous Anonimo said...

in lombardia da vocidi corridio sembra che ci sia un altro riconoscimento di debito visto che il contratto scade domani 22/09/2006
comunque vadanon c'è da stare allegri

 
At 12:46 PM, Blogger NeoAtu said...

Una cosa mi sfugge: cosa sta succedendo ai CONSULENTI Sisge in Piemonte?

 
At 12:58 PM, Anonymous Anonimo said...

Le iscrizioni al comitato mi pare siano sulle 150 attualmente...

 
At 3:05 AM, Anonymous Anonimo said...

Come mai, a parte La Stampa, nessun altro organo di informazione nazionale ha dato questa notizia?

 
At 3:38 AM, Anonymous Anonimo said...

Situazione Sisge:

Alcuni tecnici sono in cassa integrazione.
Altri sono spostati su altri uffici Giudiziari tra Emilia e Marche o su commesse diverse in altre regioni.
I consulenti lavorano finchè non gli scade il contratto con l'azienda.

 
At 3:46 AM, Anonymous Anonimo said...

A mio avviso questi contratti ponte dovrebbero finire. Le aziende dovrebbero realmente smetterla di accettare questi contratti atipici e abbandonare una volta per tutte quello che fino ad ora è stato solo una fonte sicura di reddito. Solo se le aziende smettono di bagnare ogni tanto il biscotto potremmo sperare in una utopistica assunzione da parte del Ministero. E basta dire che le aziende non hanno nessuna colpa, basta dire che non bisogna sputare nel piatto dove fino ad ora si è mangiato. Io ci sputo e come me tanti altri colleghi. Sfruttati dalle aziende, tenuti in bilico per anni senza la possibilità di progettare un futuro, senza formazione adeguata alla tecnologia che inevitabilmente va avanti (Fuori dal Tribunale quanti di noi hanno le competenze neccessarie tali da potersi vendere sul mercato?!) e noi??? ...ci siamo adagiati, speranzosi di una assunzione o di una tranquillità che probabilmente non raggiungeremo mai o sarà solo per pochi PARACULATI...(già perchè se credete che i lavoratori ATU siano tutti uguali vi sbagliate!)
Quindi, per concludere ok lo sciopero del 6 ottobre ma io personalmente mi auguro una cosa: o licenziati (finalmente ce l'ho dicono una volta per tutte) o assunti (MA ASSUNTI PER DAVVERO!!)

P.S a chi risponde con insulti e parolacce alle mail del comitato dico: NON SOLO PRECARI, MA ANCHE VOLGARI E SOPRATTUTTO IGNORANTI!!!

 
At 4:15 AM, Anonymous Anonimo said...

AZIENDE = CAPORALI

non dimentichiamo che le "care" aziende si mangiano almeno il 50% di ogni giornata uomo che il ministero paga per la nostra professionalità.

 
At 7:53 AM, Anonymous Anonimo said...

A DA 6 ANNI CHE SONO IN QUESTA CONDIZIONE(CO.CO.CO.,POI LEGGE BIAGI...NON RISULTA NEMMENO CHE LAVORO PER IL MINISTERO .....
BY SFIGATU TOSCANO

 
At 11:24 AM, Anonymous Anonimo said...

"Come mai, a parte La Stampa, nessun altro organo di informazione nazionale ha dato questa notizia?"

Non era sul quotidiano nazionale ma nella CRONACA DI TORINO, a Roma ad esempio non lo hanno letto....

 
At 4:07 AM, Anonymous Anonimo said...

Messaggio da parte della RDB EMILIA:
"In occasione dell'iniziativa del 6 ottobre, ma anche per un contatto
generale sulle vostre problematiche vi chiediamo l'eventuale presenza di
un vostro riferimento per l'Emilia Romagna, al quale potete comunque già
passare i seguenti riferimenti RdB per la regione:

Federazione: 051 523822, da lunedì 25 settembre: 051 389254
340 9892393

Angelo Maio (Ministeri) 328 9243838

Un saluto
Angelo Maio"

 
At 4:12 AM, Blogger NeoAtu said...

Cari "SfigATU" toscani e tutto il resto, ve lo ripetiamo ancora!
Vi decidete a contattare il Comitato?
Siamo persone molto discrete.
Ma siete de coccio eh!?

 
At 12:55 PM, Anonymous Anonimo said...

In Piemonte pare che tra poco si torna al lavoro...almeno x ora...chi si sente una marionetta alzi il dito!

 
At 1:37 PM, Anonymous Anonimo said...

Non pare!E' da venerdì che i cassaintegrati sisge sanno che lunedì torneranno a lavoro. Tutto come prima.

 
At 1:46 PM, Anonymous Anonimo said...

Volevi sottintendere "tutto SCHIFOSO come prima" (in attesa di altri sviluppi improvvisi ancor più schifosi) o sono io che penso a male? ;)

 
At 9:45 AM, Anonymous Anonimo said...

liberate un pò di posti di lavori così almeno ce ne saranno per chi davvero lo merita.

 
At 4:03 AM, Anonymous Anonimo said...

è vero per chi è sempre lì che rompe le palle, che cambiasse lavoro!

 
At 5:25 AM, Blogger NeoAtu said...

Lascio i vostri stupidi commenti ad emblema delle persone che circolano tra noi.

 
At 10:09 AM, Anonymous Anonimo said...

Sono solo dei poveri "yes-man" senza palle...
Meno male che ci stiamo svegliando.

 
At 10:14 AM, Anonymous Anonimo said...

(Ovviamente mi riferivo a quei 2 commenti)

 
At 12:06 PM, Anonymous Anonimo said...

sono i lecchini del distretto piemonte di SISGE.
Non vi preoccupate LECCACULO, la pacchia per voi sta per finire!

 
At 12:35 PM, Anonymous Anonimo said...

non credo siano leccaculo del distretto piemonte di SISGE, anzi sono sicuramente dei poveri disgraziati che non ne possono più e che invece di tirar merda a loro direttamente è più semplice tirarla agli altri. tanti sacchi di merda...e quindi?? ecco quale sarà il nostro mestiere futuro. preparatevi, posti di lavoro sicuri ce ne saranno per tutti, un nuovo contratto alle porte,abbiate fiducia.

 
At 12:55 PM, Anonymous Anonimo said...

uso le mani e la testa per pc non per usare in futuro uno spandiliquame!
stiamo degenerando.
troppo è il sarcasmo fra noi.cerchiamo di essere più seri.

 
At 12:59 PM, Anonymous Anonimo said...

"Un nuovo contratto alle porte"?
Ti riferisci agli spalatori di merda?
Perchè se stai cercando di far credere che tra poco è pronta qualche mirabolante "soluzione" ti ricordo soltanto che c'è una gara ancora sospesa in appello.
Aspettare da Febbraio ad oggi ha portato solo ulteriori difficoltà e tagli.
E la nuova gara "congelata" ne avrebbe portati ancor più.
Noi siamo dei vigliacchi anonimi che offendiamo, ma voi quando dite queste cose per rassicurare, perchè non vi firmate almeno? Avete paura di rimetterci la faccia?

 
At 1:37 PM, Anonymous Anonimo said...

Parlare in anonimato così serve solo a fraintenderci...

 
At 11:53 AM, Anonymous Anonimo said...

E' vero scusatemi ma ho i nervi a fior di pelle

 

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