ATU del futuro -Comitato Lavoratori ATU-

Sembra tutto tranquillo ma non è affatto così. I sistemisti informatici esternalizzati del Ministero della Giustizia temono per il loro futuro. Riuniamoci per organizzarci prima che sia troppo tardi.

P.S. PER L'ISCRIZIONE ALLA MAILING-LIST SONO OBBLIGATORI NOME, COGNOME, REGIONE, SOCIETA' ED UN RECAPITO TELEFONICO, EMAIL PERSONALE GRAZIE. PER CONTATTI: COMITATOATU@YAHOO.IT

martedì, luglio 25, 2006

In vacanza...ma non troppo

Il periodo è quello che è...ma non preoccupatevi, il Comitato ormai è sempre al lavoro...l'attività prosegue, chi ha aderito e fa parte della nostra mailing-list lo sa.
A tutti quelli che ancora hanno "paura" di qualcuno o qualcosa diciamo che ormai chi voleva zittire i sistemisti non ci è riuscito, ormai siamo diventati quasi "noti" negli ambienti giusti...anche se per ora non stiamo facendo "rumore".
Ma non necessariamente per passare dalla porta bisogna...sfondarla.
E voi lì fuori, che aspettate ad unirvi a noi e dare il vostro contributo?
Come dite...la lettera di licenziamento?!!?!?!
Non vi sembra un pò troppo tardi poi!? (A buon intenditor...) ;)
Per ora siete ancora in tempo...per ora.

P.S. Vi segnaliamo un comunicato molto interessante del sindacato "Federazione Intesa" dove tra l'altro si ribadisce che il CISIA non deve sostituirsi all'assistenza e si propongono nuove assunzioni...
http://www.federazioneintesa.it/newsite/viewDoc.asp?id_doc=201

giovedì, luglio 06, 2006

E' nato il COMITATO LAVORATORI ATU

Già da alcune settimane se ne sentiva parlare...ora è operativo.
All'interno vi sono sistemisti di diverse realtà societarie e geografiche.
Per tentare di salvare il nostro lavoro e la nostra dignità.
Le iniziative sono già iniziate: far aderire più sistemisti possibile e contemporaneamente raccogliere le firme di solidarietà dei dipendenti pubblici.
Tutto mentre ci si rende visibili per cercare agganci ed aiuti.


Il fine?
Vengono suggeriti due scenari:
1) Il Ministero continua con gli appalti
In questo caso bisogna contenere i tagli ed assicurare la cosiddetta "clausola di salvaguardia" ossia al cambiar delle società i lavoratori rimangono gli stessi. Ciò avviene già in altre realtà lavorative.
2) Il Ministero (anche seguendo le indicazioni dei sindacati p.a.) si orienta sulla "internalizzazione" del servizio, ossia assunzioni.
In questo caso gli ATU hanno bisogno di una qualsiasi forma di "corsia preferenziale". Dopo tanti anni...rimpiazzati per lo stesso lavoro da chicchessia? Assurdo.


Per adesione e informazioni: comitatoatu@yahoo.it


Lo statuto:


Costituzione di Comitato

Le finalità della costituzione del comitato sono determinate dalle seguenti condizioni: da più di 1 anno, a causa principalmente delle vicende relative all’aggiudicazione della gara di appalto di “Assistenza Tecnica Unificata” (A.T.U.) presso il Ministero di Grazia e Giustizia e dei tagli finanziari al settore informatico del predetto Ministero, i lavoratori delle ditte impegnate nell’assistenza sistemistica su tutto il territorio nazionale vivono in stato di permanente emergenza ed incertezza legate alla loro condizione di precarietà.
Il problema si ripercuote anche sulla funzionalità stessa delle Sedi Giudiziarie.

1) COSTITUZIONE:
Nell’anno 2006 nel mese di Giugno il giorno 2, i sottoscrittori del presente atto costituiscono un Comitato denominato “COMITATO LAVORATORI ATU” a cui tutti coloro che si troveranno nelle condizioni di seguito esposte potranno aderire.

2) FINALITA’:
Il Comitato nasce con lo scopo di preservare nel miglior modo possibile la permanenza all’interno degli Uffici Giudiziari della forza lavoro composta dagli informatici dell’ATU già dislocata da anni in tutta Italia per conto terzi.
A tal fine il Comitato si prefigge di suscitare l’interesse della collettività ed intraprendere un costruttivo dialogo con Istituzioni, enti preposti, organi di informazione, Sindacati e tutti i soggetti interessati alla questione.

3) CARATTERISTICHE:
Il Comitato è autonomo, indipendente, apolitico, apartitico e non ha fini di lucro.
Il Comitato non è sostitutivo delle rappresentanze sindacali localmente costituite ma trasversale ad esse, riunendo in sé indifferentemente lavoratori di qualunque sigla e qualunque azienda operante nell’ATU su tutto il territorio nazionale.
Il comitato funge anche da collegamento tra i sindacati dei diversi comparti interessati direttamente o indirettamente alla vicenda in oggetto.
I sistemisti iscritti si impegnano a dare per quanto possibile la disponibilità alla partecipazione a riunioni, manifestazioni ed iniziative volte al raggiungimento della ragion d’essere del Comitato.

4) ORGANI:
- Gli aderenti al comitato si distinguono in
a) Sistemisti (informatici A.T.U.)
b) Sostenitori (principalmente personale del Ministero della Giustizia che condivide e
solidarizza con le finalità del Comitato di cui al punto 2)
- Il Direttivo del Comitato è costituito in primis dai soci fondatori che hanno il compito di indicare (dopo discussione con gli iscritti interessati) le linee guida per l’azione del Comitato stesso e la sua composizione.
Nel Direttivo potranno confluire in seguito (a discrezione dei soci fondatori) iscritti dotati di particolare passione ed attivismo.
- Nel Comitato è prevista la presenza di almeno un “portavoce” per regione d’Italia che si impegni a divulgare correttamente gli scopi e le attività del Comitato nella sua area geografica e sia in contatto costante col Direttivo del Comitato.

Per quanto non previsto dal presente Statuto si fa riferimento alle vigenti disposizioni legislative in materia.